La dapoxetina nella cura della eiaculazione precoce

Janssen-Cilag EMEA, una divisione di Janssen Pharmaceutica NV, ha annunciato che Priligy® (dapoxetina) ha ricevuto l'autorizzazione alla commercializzazione in Finlandia e in Svezia per il trattamento della eiaculazione precoce in uomini di età compresa fra 18-64 anni.
MA DI COSA STIAMO PARLANDO??? UN FARMACO PER LA EIACULAZIONE PRECOCE??? QUESTO VUOL DIRE CHE GLI SCIENZIATI SONO RIUSCITI A SCOPRIRE IMPORTANTI MECCANISMI D'AZIONE RIGUARDANTI LA SFERA SESSUALE NELL'UOMO???Queste sono state le prime domande che mi sono balenate nella mente quando ho letto che la Janssen ha fatto uscire un farmaco attivo nei confronti della eiaculazione precoce.

Allora ho fatto delle ricerche per approfondire l'argomento. E così ho capito che non era stata fatta nessuna scoperta eclatante: con abilità si sono unite nozioni chimiche con nozioni farmacologiche per giungere alla realizzazione di questo farmaco.
Mi spiego meglio: la dapoxetina è una molecola che appartiene alla classe dei cosidetti SSRI, una classe di farmaci attualmente utilizzati come antidepressivi (fluoxetina, paroxetina, citalopram, sertralina, ... ossia Prozac, Seroxat, Seropram, Zoloft,...). I farmaci SSRI sono inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina a livello postsinaptico. Bloccare il reuptake di tale neurotrasmettitore porta quindi ad un aumento della sua disponibilità sinaptica. Nei primi anni '70 si è visto che questa attività farmacologica era molto utile per curare la depressione. Sono stati sviluppati molti farmaci a struttura simile che vengono largamente utilizzati per curare sindromi depressive. Recentemente si sono ottenuti notevoli progressi relativi alle conoscenze della diagnosi e del trattamento dei gravi disturbi di ansia, stimolati dalla scoperta che gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, oltre ad essere efficaci antidepressivi, sono anche potenti farmaci contro l'ansia. Inoltre si è visto che l'azione degli SSRI a livello dei recettori 5-HT3 contribuisce ai comuni effetti avversi caratteristici di questa classe di farmaci, tra cui effetti a livello gastrointestinale ma soprattutto a livello della sfera sessuale (RITARDO NELLA COMPARSA DELL'ORGASMO) . Ecco quindi l'idea dei ricercatori: generare una molecola con struttura simile agli SSRI che entra rapidamente in azione e altrettanto rapidamente viene inattivata evitando così fenomeni d'accumulo e quindi effetti negativi a livello dell'organismo. Tale molecola, andando a inibire la ricaptazione della serotonina a livello dei recettori 5-HT3, può portare alla cura della eiaculazione precoce. Test farmacologici hanno dimostrato che la dapoxetina risponde a questo profilo. Quindi ciò dimostra che per generare un nuovo farmaco è possibile prendere spunto da farmaci già esistenti, che hanno come effetto collaterale l'effetto terapeutico che si vuole ottenere. Allora è possibile modificare la molecola affinche l'effetto secondario della molecola dalla quale si parte diventi l'effetto principale della nuova molecola.
La dapoxetina quindi agisce aumentando la disponibilità della serotonina nel cervello. Ma a differenza di altre molecole già proposte in passato, può essere assunta anche 1-3 ore prima del rapporto sessuale, il che lo rende un farmaco "on-demand", disponibile all'organismo in tempi brevissimi. Inoltre, sembra avere pochissimi effetti collaterali, e, diversamente dagli antidepressivi, non inibisce il desiderio sessuale.
dott. Mattia Travagliati